PINTO GIOVANNI
Lecce, 1909 - 2002
Come la maggior parte degli artisti salentini di inizio secolo, P. frequenta l’Istituto d’Arte G. Pellegrino di Lecce seguendo il corso di decorazione pittorica. Successivamente trasferitosi a Milano si iscrive al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Brera fino a conseguire il diploma. Rientrato a Lecce (1934) inizia a insegnare senza mai trascurare la pittura. L’avvento della Seconda Guerra Mondiale lo vede impegnato sul fronte egiziano dove viene fatto prigioniero e portato in India. Questo tuttavia non gli impedisce di dedicarsi alla pittura in quanto gli ufficiali inglesi, avendo apprezzato la sua abilità nel dipingere, gli commissionano alcune opere, in prevalenza ritratti. Terminata la guerra P. riprende a insegnare e prosegue nel suo impegno artistico, partecipando a numerose mostre e conseguendo vari riconoscimenti. Passato da un primo periodo di ispirazione impressionista a un successivo di impronta realista, sul finire degli anni ’50 realizza numerosi ritratti frutto delle numerose commissioni ricevute. Non abbandona mai la pittura di paesaggi, anche urbani, dove le tonalità del giallo, del rosso e del verde sono dominanti e caratterizzano fortemente i dipinti di P.; di ottima fattura anche le composizioni floreali.