GRANDI (E) LUIGI
San Pietro in Lama (LE), 1871
San Cesario (LE), 1928
Molto probabilmente apprese l’arte del disegno e del decoro presso la rinomata Manifattura Paladini di S. Pietro in Lama. Nel 1898 si trasferì a Roma per conseguire il diploma presso il Museo Artistico Industriale (M.A.I.), dove trovò come maestro il conterraneo Eugenio Maccagnani. La predilezione per la pittura lo spinge verso un altro maestro che opera in quegli anni, Valerio Lancetti (già allievo di Filippo Palizzi), dal quale eredita la passione per il paesaggio campestre. Durante il soggiorno romano G. frequenta la Scuola Libera con modello vivente, annessa all’Istituto di Belle Arti, sviluppando in tal modo le sue doti di ritrattista. Agli inizi del ‘900 iniziano le sue mostre personali di pastelli. Dopo una breve parentesi leccese, decide di ritornare a Roma e, dopo qualche tempo, insegna disegno presso la Scuola d’Arte applicata alla ceramica di Castelli in provincia di Teramo.
Nel 1921 è presente alla Mostra degli Artisti Pugliesi che si tiene a Taranto, nel 1925 alla III Biennale di Gallipoli, nel 1926 alla II Biennale di Lecce.