FANTASTICO GENNARO
Salice Salentino (LE), 1882 – 1958
Appartenente ad una modesta famiglia, F. è uno dei più eclettici artisti salentini della prima metà del ‘900.
Oltre ad essere un valido pittore e ritrattista si impone anche come tenore, contemporaneo del più noto Tito Schipa. All’età di diciassette anni si trasferisce a Napoli per frequentare l’Istituto delle Belle Arti ove segue un corso di pittura sotto la guida di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Successivamente passa all’Istituto di Urbino per poi ritornare nuovamente a Napoli, con l’intento di terminare i suoi studi.
F. desideroso di venire a contatto con altri artisti del suo tempo, frequenta le più importanti città d’Italia soggiornando per lungo tempo a Milano.
Nel capoluogo lombardo tenta contemporaneamente la carriera di pittore e anche quella di cantante lirico.
Esegue per lo più ritratti di personaggi legati al mondo della lirica partecipando prima alla esposizione del Circolo Artistico Milanese e poi alla Promotrice di Milano.
Chiamato alle armi, dopo il primo conflitto mondiale ritorna nel Salento partecipando, tra il 1924 e il 1928, alla II Biennale leccese e alla III Biennale di Arte Moderna di Gallipoli, nelle quali espone opere a soggetto principalmente bucolico.
F. nei suoi quadri dipinge, oltre a paesaggi dai colori tenui e dall’accentuato lirismo, anche personaggi e eventi storici, figure a carattere sacro, prediligendo la tecnica dell’olio su tela.
Nel corso della sua lunga attività F. è sempre rimasto legato al paesaggio e alla tradizione pittorica napoletana di fine ‘800.