DELLA NOTTE NINO
Nardò ( Le), 1910 - 1979
Pittore geniale e innovativo, Nino Della Notte dopo aver frequentato a Lecce la Regia Scuola Artistica Industriale Giuseppe Pellegrino (l’attuale Istituto d’Arte cittadino), si trasferisce prima a Roma dove frequenta l’Accademia Libera e il Museo Artistico Industriale, poi a Napoli per frequentare l’Istituto d’Arte.
Negli anni ‘30 vive a Milano. Nel capoluogo lombardo partecipa alla “Rassegna del Cartello Pubblicitario” realizzando manifesti d’eco futurista che gli consentono di vincere il primo premio.
Importante per la sua formazione fu il soggiorno in Africa orientale dove ha dipinto suggestivi paesaggi, e osservato e studiato la cultura e i costumi dei popoli di quella terra.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, si stabilisce definitivamente a Lecce per dedicarsi alla pittura, oltre che all’insegnamento.
Con altri artisti e letterati come Lino Paolo Suppressa, Vittorio Bodini e Vittorio Pagano, a partire dagli anni cinquanta, si impegna nell’opera di svecchiamento della pittura salentina da lui considerata ancora provinciale e legata a vecchi schemi accademici oramai superati.
Realizza quadri dai colori intensi e dall’accentuato lirismo in cui raffigura prevalentemente scene di vita contadina, donne del popolo, paesaggi campestri, pescatori e marine.
Le tecniche principalmente utilizzate sono l’olio e la tempera, realizzate su tela, faesite e cartone.
Tra gli anni ‘50 e ‘60, espone in numerose mostre e viene invitato a partecipare a importanti rassegne.