TROSO FERNANDO
Lecce, 1910 – Roma, 1990
Dopo aver appreso l’arte della scultura e della cartapesta presso la bottega del padre, si trasferisce giovanissimo a Roma dove trova lavoro come scalpellino. Verso il 1930 comincia a dipingere e nel 1934 tiene nella capitale la sua prima mostra personale. Viene invitato alla Quadriennale di Roma del 1948 e a quella successiva del 1952; nel 1956 partecipa alla Biennale di Venezia.
Pittore chiarista dai toni delicati predilige temi bucolici, dipinti in un’atmosfera rarefatta. Numerose le sue nature morte, prevalentemente costituite da mazzi di fiori dipinti sempre con toni lievi che caratterizzano fortemente la sua produzione artistica rendendola facilmente riconoscibile. E’ considerato dalla critica uno dei maggiori chiaristi italiani insieme a Lilloni e Spilimbergo.