TONDO COSIMO DAMIANO
S.Cesario di Lecce ( Le), 1938
Cosimo Damiano Tondo si diploma presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce.
Negli anni 50 e 60, realizza sculture di tipo figurativo, in legno, pietra e marmo; più tardi scopre e modella il ferro.
Per molto tempo, servendosi dell’uso di lamine metalliche, crea opere dall’andamento geometrico che si arrovellano, proiettandosi nello spazio.
Cosimo Damiano Tondo riesce ad esprimere e rappresentare, in maniera del tutto personale, i sentimenti, le passioni, il pensiero dell’uomo contemporaneo oltre che la sua visione scettica e disincantata della realtà.
Negli anni 90, l’artista si avvicina all’espressionismo e al neo-dadaismo come negli “ objets trouvè” e “ le sculture a corte”, opere dove assembla oggetti di scarto, rinvenuti casualmente per strada, in particolare pezzi di vecchie automobili.
Tondo, sin dagli anni 60, ha partecipato a collettive e tenuto mostre personali su tutto il territorio nazionale, dalla X quadriennale di Roma del 65 alla seconda triennale d’arte sacra contemporanea di Lecce, del 2003.
Alcune opere dell’artista sono di proprietà dell’Università di Lecce.