TAPPARINI UGO

Lecce, 1933-2015

La passione per la pittura ha superato in T. ogni altro interesse. E’ stato anche imprenditore, giornalista e scrittore. I suoi personaggi grotteschi rappresentano il mondo che ci circonda sulle cui passioni, debolezze, abitudini l’artista ironizza. Il linguaggio di T. è originale, precede quello di altri artisti come Botero che sulle forme obese ha creato il suo stile ironico o di F. Borghese che dalle abitudini e difetti della gente ha tratto spunto per la sua poetica. T. deve solo a Maccari qualcosa: la satira sul mondo che ci circonda, sulle debolezze umane. L’artista la rappresenta con una goffaggine ironica esaltata da un segno deciso che dilata a dismisura i corpi e gli oggetti e conferisce ai volti delle figure un’espressione ora maliziosa, ora ingenua, ora sgomenta. E in questa capacità di esprimere l’animo dei suoi personaggi e di coglierne sempre l’aspetto ironico, T. è maestro e il suo segno diviene inconfondibilmente gioioso.

Olio su Tela Cartonata - Anni 70 - cm 50 x 70

Olio su Tela Cartonata - Anni 70 - cm 50 x 70

Natura Morta - Olio su Tela - Anni 70-80 - cm 60 x 80

Natura Morta - Olio su Tela - Anni 70-80 - cm 60 x 80

Fuga dalla Città Anni 80 Olio Su Tela  - cm 80x80

Fuga dalla Città Anni 80 Olio Su Tela - cm 80x80

olio Su Tela Cm 100x100

olio Su Tela Cm 100x100

Olio Su Tela Cm40x50

Olio Su Tela Cm40x50

Olio Su Tela Cm100x100

Olio Su Tela Cm100x100

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