STARACE GIUSEPPE

Lecce, 1904 – Roma, 1977

La passione per l’arte si sviluppa in giovanissima età. S. nel tempo libero frequenta la bottega dello scultore leccese Ariosto Ammassari dove, insieme a Francesco e Carlo Barbieri, acquisisce i primi insegnamenti . Proprio in quella bottega egli ha l’opportunità di conoscere l’opera pittorica di Luigi Scorrano e di appassionarsi alla pittura. Cambia l’indirizzo di studi e si iscrive all’Istituto d’Arte G. Pellegrino. Consegue una borsa di studio e si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Nella capitale, ricca di fermenti artistici, conosce i pittori della Scuola Romana (Scipione, Mafai) e nel 1930 e si avvicina all’ambiente futurista (Marinetti, Balla, Prampolini). Partecipa alla “Prima Mostra Nazionale Futurista” tenutasi a Roma. Nel 1942 diviene assistente di Capogrossi presso il Liceo Artistico della capitale e insegna composizione pittorica presso la Scuola d’Arte. Partecipa a molteplici eventi artistici sia in Italia che all’estero e riceve numerosi premi e riconoscimenti. I suoi dipinti sono pervasi da un’intensa cromia che ricorda i colori della sua terra attraverso cui rivive un mondo di allegorie,quasi metafisico. S. guarda alle avanguardie del Novecento ma non abbandona mai la figurazione nell’ambito della quale egli riesce a trovare la sua originale poetica.

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