ROSSI GIUSEPPE
Lecce, 1861-1942
Nasce a Lecce il 25 dicembre 1861 e sin da bambino manifesta un particolare interesse verso la scultura e il disegno. Per gran parte della sua vita esegue ritratti di noti personaggi della Lecce del proprio tempo, da aristocratici a politici, da artisti a scrittori e intellettuali.
Affascinanti e assai numerose sono le sue caricature realizzate con disegni e acquerelli e anche in cartapesta. Nelle sue opere oltre a evidenziare i reali tratti somatici dei personaggi rappresentati, ne esalta soprattutto gli aspetti psicologici, le insolite abitudini e il modo di vestire.
Sarcastiche e nello stesso tempo divertenti sono, ad esempio, le figure di Sebastiano Apostolico con il suo cane, le rappresentazioni del sindaco leccese Giuseppe Pellegrino, dello storico Cosimo De Giorgi e del pittore Stanislao Sidoti.
Giuseppe Rossi espone nel 1908 alla Mostra della Caricatura Leccese, partecipando in seguito, nel 1924 e nel 1926, alle due Biennali leccesi in cui presenta la “Lotta col Serpente” (prima Biennale) e il “Duce a Cavallo”, divertente apologia del regime fascista, (seconda Biennale).
Negli anni ‘90, presso la Biblioteca provinciale Bernardini di Lecce, viene allestita una mostra in suo onore, con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni le opere di Giuseppe Rossi, testimonianza di una Lecce oramai scomparsa.
Muore a Lecce nel 1942.