PARADISI VITTORIO
Lecce, 1934
Diplomatosi all’istituto d’arte G. Pellegrino di Lecce, Vittorio Paradisi si trasferisce a Firenze per completare i suoi studi presso il Magistero d’arte.
Nel 1959, torna a Lecce dove insegna nello stesso istituto in cui si era formato.
Nel 71, si trasferisce a Roma ove espone in varie gallerie, svolgendo ancora l’attività di docente.
Paradisi, nelle prime opere a carattere figurativo, dipinge scorci di paesaggi salentini, carichi di sentimento, dai colori vivi e pastosi.
Successivamente esegue figure umane inserite in luminosi spazi urbani, avvicinandosi ai temi della Scuola Romana.
Oltre ai monumenti barocchi leccesi, Vittorio Paradisi, nell’ultimo periodo di attività, raffigura paesaggi di Roma in cui cupole e tetti in mattoni hanno come sfondo tramonti color arancio e cieli colmi di nuvole, come in “ Tramonto romano con frutta” del 2005 e “ Tetti romani” del 2007.
Il maestro si è anche dedicato alla poesia.