PALUMBO MARIO
Lecce, 1905 – 1979
E’ nato e vissuto in una famiglia di artisti. Figlio di Michele, noto pittore dell’epoca e nipote di Achille De Lucrezi, maestro cartapestaio e del pittore Cesare Augusto Lucrezio.
Apprende i primi rudimenti dal padre e successivamente perfeziona gli studi recandosi a Napoli, Firenze e Roma.
Terminata la sua formazione e fatto rientro a Lecce, P. diviene uno dei protagonisti del nuovo clima artistico-culturale che in quel tempo nasceva in città e che vedeva tra gli altri protagonisti Geremia Re, Michele Massari, Temistocle De Vitis. Partecipa a numerose mostre organizzate in quegli anni. E’ presente alla prima e alla seconda Biennale di Lecce del 1924 e del 1926 e tiene innumerevoli personali negli anni successivi. Nel 1953 è tra gli artisti che rappresentavano il meridione nella mostra “L’Arte nella vita del mezzogiorno d’Italia”, rassegna di Arti Figurative e Arti Applicate dell’Italia meridionale tenutasi a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni. Nel 1956 espone alla mostra leccese di Arte Sacra. P. è tra gli artisti più apprezzati dal collezionismo locale e le sue doti pittoriche non si può dire che siano state in alcun modo offuscate dalla figura del padre noto ed apprezzato pittore.