MONTICCHIO COSIMO

Campi salentina ( Le), 1928- 2006.

Cosimo Monticchio, lavora negli anni giovanili, come manovale edile, soltanto a partire dal 1959 si dedica alla pittura, sua grande passione.
Nel 1962, con il desiderio di entrare in contatto con i più noti artisti contemporanei del tempo, si trasferisce nella capitale, dove lavora come operaio nel cantiere del famoso palazzo del Laterano.
A Roma, l’artista dona a Papa Giovanni XXIII un suo dipinto,raffigurante il Santo Pontefice tra una folla di lavoratori.
Cosimo Monticchio rappresenta, in particolar modo, luminosi paesaggi, in cui fa da sfondo la campagna salentina con antiche masserie e case coloniche; esegue anche scene di vita contadina dove donne d’altri tempi, avvolte in scialli e lunghe vesti, sono dipinte mentre raccolgono il grano o le olive.
Il maestro ha realizzato inoltre varie nature morte, caratterizzate dall’uso di colori accesi, dalle ricche sfumature.
Tra le personali di Cosimo Monticchio a Lecce, si ricordano quelle tenutesi presso il Sedile nel 1958 e all’hotel President, nel 1996.
L’artista ha esposto in varie città italiane da Roma a Firenze a Milano, ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti come quello nazionale della Bandiera d’Italia.
L’ex cappella del vecchio monastero di Sant’Elia presso Campi salentina, suo paese natale, nel 2011,è stata recentemente intitolata al pittore.

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