MARZANO ENNIO
Lecce, 1904-Bari, 1984
Nato a Lecce il 24 gennaio del 1904, Ennio Marzano si forma presso l’Accademia napoletana di Belle Arti, dove è allievo di Francesco De Sanctis e Michele Cammarano, artisti profondamente legati al classicismo partenopeo ottocentesco.
Giovanissimo, agli esordi, nei primi anni ‘20, esegue ritratti di borghesi e aristocratici salentini .
Nel corso della sua lunga carriera, costellata di successi, espone in molte rassegne nazionali entrando in contatto con i più importanti ambienti culturali di molte città italiane: dalla Prima Mostra degli Artisti Pugliesi a Palazzo Salviati a Roma nel 1924, al Circolo degli Artisti di Bari, dal leccese Circolo Cittadino, al Salone Acclaviano di Taranto agli inizi degli anni ‘30, per giungere poi ad esporre nelle importanti rassegne nazionali di Bologna, Torino, Milano, Firenze, Roma e Venezia.
Nelle sue opere, senza mai ignorare i cambiamenti artistici del ‘900, M. dipinge paesaggi, dove alberi, fiori, case di campagna, risaltano per l’insolito accostamento di tonalità del colore e il particolare studio delle luci, elementi che rendono i quadri dell’artista intrisi di personale verismo. Scorci di paesi e borghi di Puglia e Lucania, ritratti di gente umile come contadini e manovali, sono i temi preferiti da Marzano.
A somiglianza di Ciardo, Marzano non rinnega mai la sua origine pittorica, approfondisce e interpreta personalmente il tema della natura, osservando e descrivendo attentamente tutto ciò che gli sta intorno.
Esalta la bellezza, i colori e nello stesso tempo l’amarezza della gente del Salento, terra d’origine mai dimenticata, dove l’artista spesso ritorna su invito di critici e estimatori.