MACCAGNANI EUGENIO
Lecce, 1852-Roma, 1930
Si forma presso la bottega dello zio paterno Antonio Maccagnani noto cartapestaio, studia disegno presso il pittore G. Grassi anch’egli zio per lato materno. Ben presto si rivela abile scultore e nel 1869, il Consiglio Regionale di Terra d’Otranto gli conferisce una borsa di studio per la durata di sei anni che gli consente il trasferimento a Roma dove può frequentare, presso l’Accademia di S. Luca, i corsi di scultura e pittura. Si distingue subito per le proprie capacità e ottiene numerosi premi e riconoscimenti. Dopo il tirocinio svolto presso gli studi di famosi scultori dell’epoca come il prof. Masini, suo estimatore, Jacometti e Gnaccarini, M. inizia una lunga attività espositiva. Partecipa all’Esposizione Internazionale di Parigi, con due busti in terracotta che gli valgono una menzione d’onore. Produce accanto alle opere monumentali una serie di piccole sculture in bronzo con le quali partecipa a importanti e prestigiose esposizioni. A Melbourne nel 1880, a Milano nel 1881 e 1883, a Roma nel 1883, a Torino nel 1884, a Bologna nel 1888, nello stesso anno a Londra, a Parigi nel 1889. Alcune sue opere vengono acquistate da Musei e Enti Pubblici. Riceve l’incarico di realizzare le statue in bronzo delle Cinque Repubbliche, per il Monumento al Generale Francisco Morazan, eretto a San Salvador nel 1881. Lavora per il Vittoriano a Roma, tra il 1894 e il 1911, eseguendo diverse sculture. Suo il grande gruppo bronzeo della Giustizia per il c.d. Palazzaccio e il busto di Vittorio Emanuele III per la Camera dei Deputati,solo per citare alcune delle opere monumentali che gli vengono commissionate da varie parti del mondo. Con piccole opere partecipa a importanti manifestazioni: alla II Biennale di Venezia (1887), all’Esposizione Internazionale di Parigi, alle Mostre tenutesi nella Regione Puglia a Lecce, Gallipoli e Bari. Viene nominato accademico di S. Luca. Accanto alle opere in bronzo egli realizza anche opere in terracotta e sculture in legno.