GUACCI LUIGI

Lecce, 1871 –1934

Artista geniale e poliedrico , scultore e cartapestaio, è uno dei più noti nella storia della cartapesta leccese.
Dopo aver imparato l’arte del dipingere sotto la guida dei conterranei Raffaele Maccagnani e Vincenzo Conte, apprende dal neretino Giuseppe De Cupertinis l’arte dell’intaglio, in particolare del legno.
Nel 1888, dopo aver vinto una borsa di studio promossa dall’Amministrazione Provinciale leccese, si reca a Roma ove frequenta l’Accademia di Belle Arti.
Nella capitale, grazie anche all’assidua frequentazione di valenti e impegnati artisti, perfeziona la tecnica di scultore.
Tornato a Lecce si distingue subito per la propria maestria. Insieme a Antonio Ippazio Bortone e a Eugenio Maccagnani realizza notevoli opere in bronzo, in marmo e in gesso, come il monumento al vescovo Luigi Zola nella Cattedrale, la colonna e la statua dell’Assunta a Trepuzzi, il monumento in onore della Madonna di Montevergine, presso l’omonimo santuario non lontano da Palmariggi e il busto di Giosuè Carducci, oggi nella piazzetta dell’ex convitto Palmieri.
Ben presto diviene uno degli artisti salentini più richiesti dalla committenza, soprattutto da parte di aristocratici e ricchi borghesi.
Nel 1897-98, crea il primo grande stabilimento per la lavorazione della cartapesta e l’esecuzione di opere in legno, marmo e bronzo.
Seguito da molti giovani, il Guacci insegna loro in modo accurato la fabbricazione, la modellatura e la decorazione sia di statue sacre, ché di bambole infrangibili in cartapesta con occhi in pasta vitrea, apprezzate ed esportate in tutto il mondo, dall’Europa alle Americhe.
Le sue opere colpiscono per la perfetta esecuzione dei volti e dei morbidi panneggi delle vesti, per la correttezza ed eleganza delle linee e per l’intensa espressività.
Lo stabilimento di Luigi Guacci, grazie al successo avuto dalle opere dell’artista, diventa famoso in tutto il mondo e viene visitato da illustri personalità della prima metà del novecento, da alti prelati, esponenti di casa Savoia, ministri e gerarchi fascisti.
L’artista partecipa a numerose mostre ed esposizioni vincendo premi, ottenendo vari riconoscimenti e un buon giudizio da parte della critica di quegli anni.
Sempre più stimato ed apprezzato, il Guacci viene insignito nel 1913 dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, mentre nel 1915 entra a far parte del consiglio di amministrazione della prestigiosa Regia Scuola Artistica Industriale di Lecce.
Nel ’27 a Venezia viene premiato per la produzione seriale delle sue bambole infrangibili.
Stringe amicizia e collabora con altri artisti del tempo, in particolare con Agesilao Flora il quale ne sposa la sorella Anna.
Luigi Guacci, maestro di numerosi scultori, artisti e cartapestai come Pietro Indino, Gabriele Capoccia, Vincenzo Conte e Pasquale Zilli, si spegne a Lecce, il 12 gennaio del 1934, mentre lo stabilimento da lui creato ha operato fin verso la fine degli anni 40.

Madonna delle Anime Purganti - Fine XIX Inizi XX Sec. - edicola in Cartapesta e Legno - cm 78,2 x 49

Madonna delle Anime Purganti - Fine XIX Inizi XX Sec. - edicola in Cartapesta e Legno - cm 78,2 x 49

GUACCI Cristo Con Croce

GUACCI Cristo Con Croce

Guacci Cristo Bened

Guacci Cristo Bened

Guacci 1

Guacci 1

Guacci 2

Guacci 2

Guacci 3

Guacci 3

Guacci 4

Guacci 4

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