VALENTINI GIOVANNI
Galatina ( Le), 1939
In giovane età, decide di abbandonare la Puglia, per compiere i suoi studi tra Roma, Napoli e Milano, città dove entra in contatto con artisti di forte calibro e critici dell’arte, come Argan e Fontana, che apprezzano le doti del giovane maestro.
Il complesso percorso artistico di Giovanni Valentini è soprattutto basato sul rapporto arte-scienza; interessandosi dei problemi della biosfera, si reca più volte in Africa per studiare la vita delle giungla e della savana.
Nelle sue opere come” Fenomeno realitivistico siderale”, sono presenti aurore, galassie, accostamenti particolari di cellule nebulose che rivelano la grande passione dell’autore verso l’astronomia.
Valentini che spesso si serve dell’uso del computer, utilizza tronchi d’albero, fossili vegetali, spugne marine, frammenti organici, per creare opere in cui la natura si trasforma in arte.
Nel 1971, espone alla galleria milanese “ Apollinaire”, presentando una ricerca sulle piante e sulla biosfera.
Sempre a Milano vince il premio “ San Fedele” e tiene presso la galleria “ La Darsena”, una personale sull’olfatto legata alle caratteristiche olfattive di quattromila aromi presenti sulla terra.
Nel 1976, Giovanni Valentini aderisce, a Lecce, al gruppo Ghen di Saverio Dodaro.