MAZZOTTA ANTONIO
Lecce, 1900 – Roma, 1991
Appartenente a una famiglia di valenti argentieri e orefici, Antonio Mazzotta nasce a Lecce nel 1900.
Dopo aver imparato nel laboratorio del padre la lavorazione dei metalli e l’arte del disegno, frequenta lo studio di Antonio Bortone e si iscrive presso la Regia Scuola Artistica Industriale di Lecce. Grazie al suo grande talento artistico, vince una borsa di studio bandita dall’Amministrazione leccese e può recarsi a studiare a Roma.
Nella capitale, frequenta l’Istituto Superiore delle Belle Arti e, conclusi gli studi vince un viaggio- premio a Parigi.
Tornato in patria ,insegna per vari anni in numerosi istituti scolastici d’Italia.
Per la sua abilità nella lavorazione del ferro è considerato il precursore di D’Andrea.
La prima fase artistica del Mazzotta, quella degli anni giovanili, è caratterizzata dalla produzione di fredde sculture di tipo accademico, in cui si avverte l’influsso sia della classicità romana, sia del gusto del regime fascista; a questo periodo risalgono la statuetta del gerarca Achille Starace e i Mascheroni degli imperatori Nerone ed Adriano.
La seconda fase, invece, è caratterizzata dalla realizzazione di opere più dolci e espressive. Partecipa a numerose rassegne: nel 1921 alla Mostra degli Artisti di Taranto, nel 24 sia alla mostra degli artisti pugliesi a Palazzo Salviati, che alla prima Biennale leccese, due anni più tardi, nel 1926, alla seconda Biennale del capoluogo salentino.
A Bari nel 1931 riceve molti apprezzamenti a seguito della partecipazione alla rassegna “Targhe”, mostra regionale di pittura e scultura del Sindacato Pugliese.
Tra le principali opere del Mazzotta degne di nota sono la Resurrezione di Lazzaro, realizzata per l’omonima cappella nel cimitero di Lecce e la famosa Fontana dell’Armonia del 1927. Quest’ultima opera, rimossa durante la seconda guerra mondiale, è stata interamente ricomposta e riposizionata nel 1990, nel luogo originario.
Erede di una lunga tradizione artistica e artigianale è stato creatore anche di gioielli. Antonio Mazzotta scompare a Roma nel 1991.